A destino il 02 Agosto 2022 – 20:16

Enrico C.

A Marina di Manduria per Anna Maria Bosio in Mauri (anni 28).
Enrico C.

TI PRENDO PER MANO E TI PORTO…

Certe volte il destino sembra fare mille giri, rimbalzi, curve strette, scontri e altrettanti tonfi. Un moto caotico, anarchico, che va da destra a sinistra, dal centro al polo neutro, che poi si rivela nel sorriso beffardo di un crudele burattinaio. Il tipico colpo di scena di una vacanza italiana, un Carlo affranto e nervoso, un Luca lagnoso e nervoso e… lei ed io. 

Una notte scomoda, immagino, 

calda e afosa, forse, 

come solo le notti estive di Casalecchio possono essere. 

Una notte scomoda… credo… 

ma questa volta erano tutti e tre insieme: Carlo sbuffa e russa; Luca crolla e ronfa e lei… guarda il cielo, con uno sguardo che trafigge e squarcia il tettuccio, uno sguardo che accarezza le stelle. Una sveglia che ha l’espressione di due uomini che sanno che c’è poco da fare, di un marito nervoso e irritabile e di un lungo viaggio in una Bologna calda, in una stazione calda, in un treno caldo. Un Carlo disorientato e nervoso, un Luca irrequieto e nervoso e lei,  Anna Maria. 

Sono le 10:25 del 2 Agosto del 1980, primo binario della stazione di Bologna Centrale; doveva essere solo una vacanza come tante altre che ci sono state, come tante altre che ci sarebbero state in futuro. Il destino sembra fare mille giri, ed effettivamente li fa, gli conferisce un senso beffardo, perché in quei giorni sicuramente il destino ha colpito Anna Maria, anche se lei sicuramente mai si è scomposta.

Ti porto a destino Anna Maria

Un destino che ha un’andata… 

Che non fa tanti giri

Ha una partenza e un arrivo

E Io ti porterò con me