A destino il 02 Agosto 2022 – 17:05

Laura C.

A Prarolo per Rossella Marceddu (anni 19).
Laura C.

TI PRENDO PER MANO E TI PORTO…

La pista cifrata nella Settimana Enigmistica.
L’hai mai fatta?
Stacchi il controllo e ti fai guidare.
Qualcuno ha già preparato il disegno, tu hai solo il compito di fidarti, unire i puntini e di farlo comparire.
Così ho fatto, Rossella.
Non ho pensato, un filo invisibile ha collegato i puntini. Mi sono sentita scelta, non ho scelto.
I segnali arrivavano e io sono stata pronta ad accoglierli. Per una volta non ho forzato e ho silenziato il controllo, la mia urgenza di vivere, quella che, leggo, raccontavano anche di te.
All’inizio è stata la tua età, 19 anni.
Quella che avevo io quando ho incontrato per la prima volta lo squarcio sul muro a Bologna.
In gruppo, gli zaini a terra, ascoltavamo musica e ridevamo al binario 1. E la musica è rimasta in me.
Poi silenzio.
Ho smesso di sorridere e ho ricordato chi c’era, quello che sapevo che era accaduto. Non ci sono perché.

(Musica) Il giorno che il cielo cadde su Bologna
piovvero pietre fiamme e vergogna
una breccia nel muro
e un’altra nel cuore*

Un altro puntino.
È stata quella canzone anni ‘80. Libera, scanzonata, eppure sempre nella mia mente. Ogni tanto mi risuona in testa e la canticchio sorridendo malinconica.
Ho iniziato a collegarla a te.
A te che che sorridendo andavi verso l’amore,
verso Genova, a Nervi, la città dove sono nata.

(Musica) L’estate che veniva
con le nuvole rigonfie di speranza
nuovi amori da piazzare sotto il sole
Il sole che bruciava
lunghe spiagge di silicio e tu crescevi
crescevi sempre più bella**

Poi l’impegno, l’attenzione verso le persone con disabilità, il sociale. “Cambiamo il mondo. Impegnamoci a migliorarlo”. Ti sento dirlo sorridendo. Continuo a dirlo anch’io con te.
Poi arriva l’orologio col quadrante quadrato.
Lui, fermo alle 10.25, segno distintivo di te, l’ho cercato tanto tempo sempre senza sapere e chiedermi nulla.
Seguendo l’istinto e, chissà, forse cercando di unire i puntini del disegno ancora invisibile.
Rossella, quante cose ci uniscono, quanti puntini.
Forse, chissà i puntini, magari diversi dai miei, ci sarebbero con qualsiasi donna.
Mi piace pensare però che tu abbia scelto me, per accompagnarti in un futuro dove l’amore conta, è al primo posto.
Dove per amore non ti ferma niente e dove l’impegno per le persone e la gioia sono il motore della vita.

(Musica) Fiorivi, sfiorivano le viole
E il sole batteva su di me
E tu prendevi la mia mano
Mentre io aspettavo***

Aspettavo di conoscerti da tanto, aspettavo tu mi sorridessi e mi sfiorassi in stazione a Bologna passandomi il testimone. Una bottiglietta d’acqua fredda, è bastata quella a cambiare tutto.

(Musica) Per tutti quei sorrisi
perduti alla stazione****

Non ti deluderò Rossella, amerò la vita con tutto il cuore.

(Musica)
Quando il ricordo è radice
custodisce il dolore
Quando il ricordo è radice,
il futuro avrà un fiore.*****

e racconterò di te con il sorriso.

*Modena City Ramblers – Il giorno che il cielo cadde su Bologna
**/***Rino Gaetano – Sfiorivano le viole
***Marmaja – Per tutti quei sorrisi
*****Modena City Ramblers – Il giorno che il cielo cadde su Bologna

Il mio 2 agosto comincia con…

Il mio 2 agosto comincia con:
– i miei tanti viaggi in treno, seduta per terra in stazione a Bologna con altri ragazze e ragazzi appena conosciuti, di ritorno dalle vacanze, risate, sorrisi, con alle spalle una crepa sul muro.
– Rossella e la sua corsa a prendere da bere, il suo raggiungere l’amore. sorridendo.
– i miei 13 anni, Genova, le stragi, gli anni di piombo, gli ideali e l’impegno, la meglio gioventù.
– essere parte di Bologna, sentire le sue ferite, viverla appieno, essere cittadina.
– con l’orologio che riprende il ticchettio, segue l’istinto, non pensa al perché.