A destino il 02 Agosto 2022 – 14:55

Emanuela M.

A Bologna per Antonino di Paola (anni 32).
Emanuela M.

TI PRENDO PER MANO E TI PORTO…

Ti prendo per mano e ti porto… a Bologna

Una Bologna un po’ cambiata da come te la ricordavi

Una Bologna che in fondo non cambia mai

Una Bologna difficile da dimenticare

Una Bologna che avevi imparato ad amare

Mi chiamo Emanuela, il 2 agosto 1980 era una giornata come tante, una mattina come tante, un sabato come tanti ed io come ogni sabato ero ad aiutare i miei genitori nel loro negozio di alimentari mentre mani infami ponevano un micidiale ordigno nella sala d’attesa della seconda classe alla stazione e tu, Antonino, eri proprio lì con Salvatore ad attendere l’arrivo di suo fratello.

Antonino… il nome di tuo nonno, nato e cresciuto a Palermo insieme ai tuoi genitori e ai tuoi tre fratelli.

Ti sei poi spostato a Bologna per lavoro: installazione di apparecchiature elettriche di segnalazione ferroviaria.

Quanti treni hai visto nella tua vita.

Quante stazioni.

Ma quella di Bologna era quella che preferivi.

Bologna… la preferivi!

Per la sua vivacità, per la cordialità delle persone che hai incontrato. 

Chi l’avrebbe mai detto che proprio in quella città che amavi sarebbe finito il tuo viaggio?

Il 2 agosto 1980 eri in stazione con il tuo amico Salvatore: aspettavate tuo fratello Giuseppe e tutti insieme avreste fatto un giro per la città. 

La bella Piazza Maggiore con l’imponente chiesa di San Petronio; le famose Due Torri con la pendente Garisenda e la fontana del Nettuno, con il Gigante svettante con la sua grande mole.

E invece…

Mi chiamo Emanuela, il 2 agosto 2022 sarò io a percorrere per te e con te, Antonino, prendendoti per mano, questo giro nella città che tu amavi tanto. Finalmente dopo 42 anni finirai il viaggio che qualcuno ha voluto non facessi mai.