“Sentirsi fortunati, proprio così.
Non so cosa hai pensato, Carlo, quel giorno con Annamaria e con il piccolo Luca. Forse ti sei sentito fortunato: nell’auto si respirava l’aria di vacanze in quel viaggio lungo tutto lo Stivale, destinazione Manduria, a farsi baciare dal sole di Puglia.
Fortunati nonostante l’incidente in auto, fortunati nonostante la notte all’addiaccio in macchina, fuori dall’officina. Alla fine ci si sente proprio così, fortunati, quando, nonostante tutto, quel che conta è stare bene tutt’e tre.
E poi il viaggio è continuato in treno, sì, certo, più leggeri, alcune valigie sono state abbandonate, Luca ha salutato i suoi giocattoli ma alla fine è bastato far vedere a tuo figlio il panorama da un finestrino diverso e giocare a fare i signori che si fanno venire a prendere da qualcuno — come fosse il proprio autista — alla stazione di Brindisi.
Non so cosa hai pensato, Carlo, ma so che la fortuna, come il vento, quel giorno per voi ha fatto il suo giro.”