Oggi sarà una giornata faticosa. Persino adesso, a pochi minuti dall’alba, il sole non ha ancora fatto in tempo a uscire che comincia già a scaldarmi con prepotenza. In fondo è Agosto, cosa mi dovrei aspettare? Però Gaetano… mi hai dimenticato sul tavolino in giardino ieri sera, hai anche lasciato la porta di casa aperta. Lo fai spesso di dimenticarti di chiudere. A te proprio chiudere la porta di casa non piace. Per colpa tua adesso sono già quasi arroventata! Sì, lo so, lo so, il corso ti sta massacrando. In più tre ore di viaggio Mirabello – Bologna ogni giorno non ti fanno sicuramente bene alla salute. Ma lo sai, ci tocca, se vogliamo coronare il nostro sogno. Tutta questa fatica verrà ripagata, vedrai! Immagina: tu, finalmente Capotreno e io da semplice chiave di casa a Chiave del Signor Capotreno Gaetano Roda. Un bel salto di carriera, no?
Quanto sono belle le giacche da ufficiale del sistema ferroviario?
Da più di quarant’anni continuo ad aprire la porta di casa tua. L’ho fatto prima per tua madre, poi per i nuovi inquilini ma l’ho fatto soprattutto per te. Perché noi chiavi a questo dobbiamo servire: ad aprire le porte, non a chiuderle.
Me l’hai insegnato tu.