“Noi italiani non abbiamo bisogno di oratori ma abbiamo bisogno di uomini convinti delle loro idee, che combattono per il nostro benessere e per il rispetto della dignità umana, portando avanti il loro lavoro onestamente.”
Non so perché mi sono tornate in mente queste parole, proprio ora che sto tornando a Bologna. Mi risuonano nella testa stamattina. Forse perché fa caldo e il treno da Parma era affollato.
Il caldo fa strani effetti. Ieri sera faceva caldo, ma ho ballato tutta la notte. Ho ballato con un tetto di stelle e mi sentivo finalmente viva.
C’è così tanto da fare e bisogna farlo bene. Vorrei che la mia famiglia fosse fiera di me, un giorno. Lo so, mi amano già, e io amo loro, ma vorrei fare qualcosa per loro. Anzi, per tutti. Per mia sorella Sonia che è ancora piccola, ma delle volte sembra così grande. Per mia mamma e per mio padre. E poi per zia Silvana.
Per tutti. Pensare al bene delle persone. Di tutte le persone. Fare la scelta più giusta, con onestà.
Io l’ho detto che il caldo fa strani scherzi, e non so perché sto pensando a tutto questo proprio adesso, ma stamattina va così. Forse perché sono andata a letto alle 5 e sono quasi le 10:30.
Penso a ieri sera e sorrido. Penso a quello che mi aspetta, alla mia vita. Penso che pranzerò con papà e mi sento felice.
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