“Questa vita che ti passa accanto e con le mani ti saluta e fa bye bye”, così cantava Dalla nel 1980; ecco, il 1980 è l’anno in cui a Bologna c’è stata una svolta.
Il 2 agosto 1980 avevo sette anni e non ero a Bologna, di quel momento non ho un ricordo reale, me lo hanno raccontato e poi è rimasto lì, chiuso dentro di me, poche notizie e anche molto confuse.
Adesso invece è tutto diverso, sono dentro al 2 agosto, con me ci sono tutte le persone che quel giorno erano lì, rivivono in me, perché è arrivato il momento di capire, di partecipare, di conoscere.
Ho conosciuto Iwao e i suoi pensieri, ho conosciuto John e Catherine con gli zaini in spalla e poi ho incontrato te, Rita: avevi 23 anni, con quel sorriso fresco e lieve, ti stavi per sposare, anch’io mi sono sposata alla tua età, ricordo tanta leggerezza e forse la provavi anche tu.
Adesso sento di essere parte di un pezzo della storia della mia città ed è vivo dentro di me.
Il mio 2 agosto comincia con affetto e rispetto per chi oggi non è più insieme a noi, ma che
continua a vivere nel nostro tempo.
Il mio 2 agosto comincia con il bisogno di conoscere i fatti e le persone per portare il mio
contributo attivo.
Il mio 2 agosto comincia con Iwao e le sue parole che si uniranno alle mie per continuare il nostro
viaggio.
Il mio 2 agosto comincia con la mia personale resistenza a essere testimone delle storie di
ognuno di loro.
Il mio 2 agosto comincia con me seduta in un treno a guardare dal finestrino la vita di ognuno di
loro e di sentire il bisogno di viverle tutte.
Cookie Policy - Privacy Policy - Credits