A destino il 02 Agosto 2022 – 15:26

Giacomo A.

A Casalgrande per Vittorio Vaccaro (anni 24).
Giacomo A.

TI PRENDO PER MANO E TI PORTO…

Memoria

Giustizia

Destino

Forza

Lacrime

 

Passiamo la nostra vita a viaggiare. A volte sono viaggi brevi, altri un po’ più lunghi. Viaggiamo tutti i giorni per andare al lavoro. In bici, in auto oppure a piedi. Facciamo camminate infinite dentro casa nostra. Saliamo le scale, scendiamo in cantina. 

Poi un giorno, un giorno come molti altri, a parte che era molto molto caldo, facciamo un viaggio con nostra madre in stazione a Bologna. Un viaggio in macchina, da parcheggiare nel piazzale e correre in fretta al binario giusto. Qual è? Di qua? 

“No di là!”

Per fortuna che c’è la mamma ad aiutare. Non è facile essere padre e marito a 24 anni. Per fortuna che c’è la mamma. 

E per fortuna che c’è tua moglie, ad aiutarti sempre. Quando le cose al lavoro non vanno come dovrebbero andare. Quando la giornata è stata dura e vorresti solo dormire. Quando tua figlia ti chiede di giocare, ma tu pensi “Domani. Lo farò domani”. C’è tutta la vita davanti. Domani.

Che razza di scherzo rubare il domani alle persone. Uno si comporta bene, è retto, onesto e questo è il risultato. Dov’è la giustizia? Dov’è il compenso? Dov’è quello che ti spetta? 

È sparito in una calda mattina di agosto, sul binario della stazione di Bologna. E non è giusto. Non è giusto per tua mamma, che era sempre pronta ad aiutare, ed ora non aiuterà più. Non è giusto per tua moglie e tua figlia. 

Domani, ti dicevi. Domani chi ci penserà? Chi ci penserà?