Hai uno sguardo bellissimo, Marina!
Ti fisso negli occhi e improvvisamente provo una grande emozione.
Hai gli occhi lucidi, trasparenti: riesco a intravedere la tua anima, i tuoi sogni di sedicenne.
Li vedo bene, sono gli stessi dei miei figli quando avevano la tua età.
Sai… ho dovuto lottare parecchio con me stessa per riuscire ad accettare la loro voglia di autonomia.
Vedo il tuo desiderio di conoscere il mondo, vedo il coraggio e la determinazione di metterti alla prova.
Beh… sì.. vedo anche qualche timore di non farcela ma… chi ti ferma?
Mamma e papà ti hanno spronata a tentare sempre, mai darti per vinta.
E Alessandro, quel ragazzo carino che non voleva lasciarti partire? Ti aspetterà, non dubitare!
Ecco… guarda Marina… siamo già alla “Manica”: non si riescono ad intravedere le “bianche scogliere di Dover” ma possiamo immaginarle. Ricordi quel film che abbiamo visto insieme? Un po’ vecchiotto, nemmeno un gran capolavoro, ma tu volesti vederlo.
Ci siamo quasi.
Pensa, Marina, quante cose belle ti aspettano a Londra: il college tanto sognato perché “l’inglese è da approfondire” altrimenti come faresti a ”spaziare”, come dici tu, “a girare il mondo”, “a comunicare con il mondo”, a”capire il mondo”?
Quante ragazze e ragazzi incontrerai che arriveranno da ogni parte della Terra!
Che bello, sarà entusiasmante, ne sono certa… E quante emozioni da raccontare!
Credi fino in fondo in te stessa: ci riuscirai.
E ora, cos’è quel velo di tristezza? Ah… tua sorella? Beh… verrà anche lei a Londra in un secondo momento. Ha i tuoi stessi desideri.
Lascia che ti stringa forte la mano, ancora per un po’, poi piano piano allenterò la presa ma non ti abbandonerò.
Se sentirai il bisogno, voltati, cerca il mio sguardo: io ci sarò sempre.
Il mio 2 agosto inizia ogniqualvolta rivedo davanti ai miei occhi quelle scena di dolore straziante
il mio due agosto inizia quando ho avuto la consapevolezza che vicende private e pubbliche sono fortemente intrecciate
il mio due agosto inizia quando i miei figli partono per un viaggio
il mio 2 agosto inizia con un urlo di rabbia per tutte le verità nascoste e il mancato riconoscimento dei diritti fondamentali di ogni essere umano
il mio 2 agosto inizia con la consapevolezza (come scrive Benedetta Tobagi) che “occorre lottare per essere vivi, invece di sopravvivere senza essere”
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