Sai, ti conosco da poco, mi hanno detto che sei un tipo taciturno, eh? Non hai idea di quanto a me invece piaccia parlare. Sai forse avrei voluto conoscerti dopo. Dopo aver trovato la verità per dartela come dono. Sarebbe stato un ottimo regalo di benvenuto, non credi? Ma mi accontenterò di portarti in viaggio con me.
Ah sì, mi sono dimenticata di dirti che ti porto con me in posto che sicuramente conosci. Ti prometto che nessuno ti riderà alle spalle, o ti dirà che dovevi fare meglio. E se pensi che ti abbiano dimenticato, sbagli di grosso.
Ti voglio proprio portare a casa. Quella casa che forse non sentivi più tua.
Sai mi è venuto adesso il dubbio che forse non è il primo posto dove vorresti andare. Ma se vuoi ti posso portare al mare?
Però no. Dai, basta stare fuori dal mondo.
Guarda, non è fantastico? Sei di nuovo qui. Di nuovo in viaggio. Qui a Bologna.
Sai, forse qui fa un po’ troppo caldo, ma vabbè, tanto ci stiamo per poco, il tempo di prendere il treno. E ti prometto che il treno questa volta partirà.
Quante promesse, eh?! Da una sconosciuta poi, da una che stringe a sé i frammenti di ricordi che non le appartengono.