A destino il 02 Agosto 2022 – 21:00

Sonia A.

A Delèmont per Irene Breton in Boudouban (anni 61).
Sonia A.

TI PRENDO PER MANO E TI PORTO…

” Sono le 10.25.
È caldo oggi, vero?
Intorno a te, polvere, urla, sirene.
Tu forse non hai sentito, ma qualcuno ti chiamava… una bimba di 6 anni che ha visto quella strage… io.
Ora sono qui, da grande e ti prendo per mano.
Dai!

Ti sto chiamando

E questa volta allungo la mano
È caldo, lo so.

Allunga la mano, un braccio, fatti sentire, non ti faccio niente, non temere, dai!

Esci da lì, respira, respira. Puoi farlo!
Hai paura? Non sai dove sei?

Siamo a Bologna
Stazione di Bologna.

Chissà come sarebbero stati questi anni se si fosse saputo perché eri qui. Se ci fosse stata una tua foto. Questa strage ti ha tolto anche un’identità, io ho avuto l’opportunità di ridonartela.

Ma adesso, vieni con me.
Io? Sono contenta di conoscerti, sorrido, canto, come se io e te ci conoscessimo da sempre.

È come quando, per il tuo compleanno, arriva una tua cara amica. Forse non c’entravo niente con la tua vita, ma ora, sei tu che c’entri con la mia.
Non preoccuparti adesso, va tutto bene, non sono più le 10.25.
Andiamo a casa. Ti ci porto io.”

Il mio 2 agosto comincia con…

Il mio 2 agosto inizia pensando all’orologio che si è fermato alle 10,25.

Il mio 2 agosto inizia sentendo un’aria pesante, sapendo di un’ingiustizia grande. A cosa è servito?

Il mio 2 agosto inizia chiedendomi: ” cosa c’ entro io, ancora una volta” e me lo canto, me lo canto….

Il mio 2 agosto inizia pensando a quando sono stata sotto l’orologio della stazione, per 11 volte, raccontando una vita.

Il mio 2 agosto inizia portando a compimento un viaggio.

ADESSO TOCCA A ME

” Adesso tocca a me….
Portare a compimento un viaggio. Quanto rumore, quanto dolore, nessuno che si conosceva.
Tocca a me, oppormi alle ingiustizie, fare voce a chi non ne ha avuta.
Sono d’accordo con voi, basta, ladri e gendarmi, basta, odio e violenza, ne’ soldati, ne’ armi, ne’ valigie esplosive.
Mi deridono se continuo a cercare la verita’ ma so’ che non è un’invenzione e neanche un gioco di parole.
Se qualcuno però ci ha rinunciato, è più pazzo di me. “

( Tratto da” L’isola che non c’è” )