《C’era una volta… la scuola. La scuola ha il tuo nome… un nome biondissimo… a brandelli. Dunque ci sei? Poteva accadere.
Doveva non accadere.
Ai tedeschi piace l’Italia, Pomposa è agreste, è una semplicità romanica… giocare in spiaggia a pallone; ma ti prendo per mano e ti porto a vedere anche la mia Bologna: è turrita, rossa, è torrida d’estate… è è è… BUUUM!!!
Ma… questa non è Bologna, è una notte nera, c’è il sangue ovunque… Ti sbagli!
Oggi, stazione di Bologna, 2 agosto di questi anni, ore dieci e venticinque del mattino, tutti sono allegri perché partono e faccio finta di partire anch’io…
Arriverò dove volevi andare, tornare a casa tutti assieme…
Ok, Deutschland Über Alles, ma tanto sai che finisce 4-3 e adesso tocca a me! Stavolta vengo io con te in Germania!》.