A Santa Cristina in Val Gardena per Vito Diomede Fresa (anni 62).
TI PRENDO PER MANO E TI PORTO…
Ciao Alessandra,
ti ho rivista tra quelle montagne, nel tepore che scioglieva i sensi. Abbracciavo un sole che mi dilaniava nell’attesa. Cercavo il tuo respiro navigando nell’infinito, senza tregua. Solo il ricordo dei giorni, lasciati ad asciugare, mi sosteneva.
Il ricordo, la memoria. Amiche di un viaggio che ha sottratto la paura al tempo, che ha scolpito le tue mani nel marmo, ricolmo d’oro e di rugiada. Noi quattro, persi nel desiderio di diventare eterni.
Non ci sarà margine perché l’oblio, del colore del cipresso in fiore, ci attraversi.
Questa luce calda attraverserà il tempo che non ci appartiene, fermo nell’istante del commiato collettivo. E l’amore, sparso tra le macerie e il sangue che asciuga in fretta, si ritroverà dove le stelle raccontano le nostre storie.
Ti ho trovata, come tante altre volte. Addormentata sul divano con la nostra foto in grembo.
Non avere paura, non temere. Non mi puoi dimenticare.