“Ciao Mauro, mi chiamo Sara; non ci conosciamo, ma abbiamo gli stessi interessi in comune, sai?
Lavorare in una libreria sarebbe un bel lavoro alternativo per me che lavoro con la sofferenza, te lo invidio molto. Ti immagino lì, a sistemare libri, accarezzarne le copertine come fossero petali di fiori, e decidere nel mentre quale sia la prossima lettura da fare, in quali viaggi cimentarti. Mi raggiungi qui, nel futuro?
E’ il 2 agosto 2022, e 42 anni fa, hanno scattato un’istantanea della tua vita, l’ho vista spuntare al mercatino dell’usato di Piazza Santo Stefano. Quando posso andarci, mi perdo a cercare attimi di vita vissuta e con lo stupore di una bimba penso al passato di quegli oggetti e fotografie. E tu mi hai raggiunta sul serio! Tra le foto a colori ho trovato la tua, forse è un po’ scolorita, ma c’è il tuo sorriso di 22enne la rende ancor più bella. Hai gli occhi di chi è curioso della vita, di chi non vede l’ora di viversela, ma tu sei immobile, fermo a quell’istante, dentro ad una foto.
Sono qui di fronte a te e ti sorrido, decido di farti vedere un posto: ti porto a San Luca! Faccio sempre tanta fatica a salir su, e questo mi ricorda come funziona la vita. Poi tutta sudata e impacciata mi immortalo in un autoscatto, serve a ricordarmi che, come ogni cosa che affronto, anche questa volta ce l’ho fatta! Ma stavolta è diverso, nella mia foto, ci sei anche tu, e questa salita, è anche per te. Per rendere onore alla tua, di vita.”
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