A destino il 02 Agosto 2022 – 18:26

Alessandro B.

A Santa Cristina in Val Gardena per Francesco Cesare Diomede Fresa (anni 14).
Alessandro B.

TI PRENDO PER MANO E TI PORTO…

Caro Cesare,

certo sotto il furioso sole d’estate, attraverso la corsa del treno vedevi un filo di seta, come un leggero petalo bianco in attesa della folata…

Ma prima che arrivasse, avanzò il gelo, e la brina attraverso lo sguardo velato del sole gelò quel petalo.

Quel filo bianco che vedevi davanti a te venne addentato dal destino che aveva decretato che la gioia della vita tua finisse. E finì lì, quando il ticchettio tacque e trepido lasciò spazio al tuonare della bomba come una banda musicale stonata. 

Quindi, Cesare, ti prendo per mano, consapevole della fragilità della vita, lo stesso sguardo che ha il marinaio dopo una tempesta, e infine raccolgo quel filo bianco che ora giace a terra sfilacciato e con un semplice nodo lo lego al mio.