Sono qui in riva al lago ad aspettarti.
Ma quando arrivi? Probabilmente il treno è in ritardo.
Non so se il lago ti piacerà come piace a me, probabilmente preferisci il mare. Forse l’hai anche già visto il mare, quello bello, quello della Sardegna. È il mare dei tuoi nonni e della tua mamma.
Appena arrivi lasciamo riposare la tua mamma e le sue amiche e noi partiamo all’avventura. Sono così contenta di essere qui che mi sento come una bambina alla sua prima vacanza… beh, in effetti io da bambina in vacanza non ci andavo.
Eccoti finalmente! Dammi la mano, vieni Angela, vieni qui in riva al lago, guarda quanti sassi ci sono, facciamo a gara a chi ne tira uno più lontano. Guarda quanti cerchi e quanti rimbalzi, uno, due e tre!
Di più io non sono mai riuscita a farne. Ci vuole la mano buona, devi tirarlo come se fosse un piccolo frisbee. E poi il sasso deve essere piatto, così plana meglio sull’acqua. È troppo difficile per le tue mani piccole, le mie sono più grandi ma non ci riesco comunque.
Possiamo sederci qui o bagnarci solo i piedi. L’acqua ti sembra fredda? Ma è solo per un attimo, vedi ti sei già abituata.
Hai visto, ci sono anche dei pesciolini… vuoi sapere che pesci sono? Sai che non lo so, però sono buffi, li senti sulla pelle? Guarda, passano tra le nostre caviglie… chissà se hanno paura di noi.
Guarda, ci sono dei pedalò laggiù, ti piacerebbe farci un giro? Nei prossimi giorni ti ci porto, ma prima dobbiamo chiedere il permesso alla tua mamma (se la tua mamma ce lo concede).
Adesso torniamo a riva e ci mangiamo un bel gelato, ti va?
E chi arriva prima ha diritto al gelato più grande!
Forza, corri!
Corri, Angela, corri…
Il mio 2 agosto comincia con…la necessità di non dimenticare mai
Il mio 2 agosto comincia con… il bisogno di esserci in qualche modo perché nel 1980 avevo solo 10 anni e non ho potuto fare niente
Il mio 2 agosto comincia con… il minuto di silenzio delle 10.25 che non posso spiegare
Il mio 2 agosto comincia con… la necessità di condividere con altri che sentono come me
Il mio 2 agosto comincia con… un non lo so perché questa storia mi accompagna da 42 anni come se fosse la mia
A desso tocca a me provare a capire il perché, provare a trovare risposte.
O forse si tratterà di capire che non ci sono risposte, che non c’è un perché per ogni cosa.
Forse il senso può essere quello di esserci, in un qualunque modo, ma esserci.
Provo a fare la mia parte anche se sono consapevole di essere una piccolissima goccia in un oceano enorme
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