Sei pronto? Hai preparato la valigia? Hai fatto colazione? Hai preso il biglietto? Dai, dai prendiamo le bici che facciamo prima! Dobbiamo andare, partire, prendere il treno.
Oggi è una giornata speciale. Durante il viaggio possiamo starcene seduti a guardare fuori dal finestrino, leggere un libro oppure parlare un po’ e magari conoscere qualcuno con cui fare due chiacchiere, sai quanto mi piacciono le persone.
Ho preparato le lasagne, quelle a sei strati, con il ragù e la “belsamella” come dice nonna Aurora. Io ho già l’acquolina in bocca. Tu? So che ti aspetta una settimana intera di relax, di risate, di passeggiate… e poi c’è lei, Anna che ti aspetta, sta contando le ore, i minuti che mancano al vostro incontro. E’ passato un anno dall’ultima volta, sette anni dalla prima e adesso è arrivato il momento per aprirle il tuo cuore. Ti prendo per mano e ti porto con me. Non sei emozionato? Io sì, sarò i tuoi occhi, le tue orecchie, la tua voce, il tuo cuore. Stiamo quasi arrivando, là dove desideravi andare, dove io non sono mai stata e allora forse sei anche tu che porti me.Ti immagino mentre stai arrivando, in lontananza vedi la tua Anna, com’è bella con quel vestito rosso fuoco, i vostri sguardi si incrociano già prima di scendere, si aprono le porte e finalmente puoi abbracciarla. Sento l’odore salmastro del lago e penso a te che, mano nella mano con Anna, passeggi lungo la riva, le racconti di come stai, dei tuoi sogni, la guardi negli occhi, le sposti dolcemente i capelli dietro l’orecchio, poi ti siedi, togli le scarpe e immergi i tuoi piedi stanchi. Sei felice, sai di essere proprio con chi ami e ti godi il qui e ora.
Adesso devo lasciarti, io proseguo verso la mia destinazione, è stato bello accompagnarti fin qui e immaginarti sereno, vedo il lago, sento il profumo di rosa selvatica, l’acqua che ti rinfresca e il battito del tuo cuore.
Adesso tocca a me:
Vivere nel qui e ora, facendo tesoro di quello che è stato, della mia
storia, della nostra storia e vivere progettando il futuro, il mio
futuro, il futuro della mia città.
Adesso tocca a me :
Sono qui adesso, domani non lo so e vorrei vivere godendo del
presente, quello delle 21.48, vorrei conoscere, vorrei amare, vorrei
sentire con il cuore, vorrei emozionarmi e anche essere grata per
oggi, per quello che è stato e per quello che verrà.
Vorrei essere e sentirmi viva, capace di celebrare la morte e far
risorgere la vita anche dall’oscurità.
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