A destino il 02 Agosto 2022 – 17:30

Gabriella L.

Ad Ancona per John Andrew Kolpinski (anni 22).
Gabriella L.

TI PRENDO PER MANO E TI PORTO…

Il giorno della nostra laurea avevi deciso di scrivere sul retro dei nostri biglietti Interrail i primi versi della poesia di quel poeta italiano che tanto ti piaceva.Dicevi che fosse un modo romantico, ma non troppo sdolcinato per augurarci di stare insieme per sempre.
E così è stato.
“Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale”
Ricordo il caldo di quella mattina a Bologna.
Ricordo gli italiani davanti alle TV a guardare gli europei di calcio e gesticolare come matti.
Ci aspettava la Grecia.
Ci aspettavano le sue spiagge e i suoi templi.
Ricordo che mi hai fatto una foto mentre mi ero appisolato nella sala d’attesa, perché il nostro treno per Ancona non arrivava.
Quella era l’ultima foto del rullino.
Lo hai riavvolto e me lo hai consegnato perché lo mettessi nella tasca del mio zaino insieme a tutti gli altri.
Mi sarebbe piaciuto poter vedere subito quelle foto.
Ma dovevamo aspettare.
Aspettare di tornare a Bath per svilupparle tutte.
Le avrei incollate su un album per poi raccontare ai miei amici del nostro viaggio.
E invece niente foto, nessun racconto.
Solo una cintura come ricordo.
Ricordare e aspettare.
Ecco cosa può fare chi resta, perché ora che non ci siamo più, è il vuoto ad ogni gradino di quelle scale.
E questo è ingiusto.
È ingiusto e basta.

Il mio 2 agosto comincia con…

Il mio due agosto comicia…

…con il papà della mia amica Laura che faceva il ferroviere e a pranzo non era tornato a casa.

….con te che mi abbracci e non riesco a credere che non ti rivedrò più.

…la mia paura delle persone dimenticate.

…quella lista di nomi che ogni volta che la leggo mi fa venire i brividi.

…il telegiornale che abbiamo guardato con la nonna a casa della nostra vicina al mare.